Questa settimana e’ arrivata al termine per quanto riguarda il lavoro. Sono state giornate pesanti, alla ricerca di una possibile implementazione del nostro piccolo esercizio di monitoraggio scorte e valutazione della quantita’ minima di scorta per ogni unita’ nei 5 ospedali. A volte ti prende lo sconforto perche’ non trovi la persona con cui devi parlare anche se le hai detto che saresti stata li’ il tale giorno. Devi tornare e ritornare ancora fino a quando non riesci ad incontrarla e parlare con lei. E’ fondamentale parlare con la giusta LEI altrimenti e’ veramente tempo perso. Qui la maggioranza delle unita’ sono completamente gestite dalle nurses and midwives. Infermiere e ostetriche. Hanno una gerarchia al loro interno. Lo capisci solo dalla cintura che indossano, blu, nera, verda, viola, per identificare a qualelivello della gerarchia appartengono. Non sto qui a scrivervi il colore per ogni ruolo, non e’ importante...
L’importante e’ capire quale e’ la LEI giusta per il reparto. Ritorni e ripeti ancora un’altra volta tutto , riconti, sistemi. Nella speranza che alla fine qualcosa rimanga. Come per tutte le storie della vita c’e’ sempre per fortuna un momento buono che compensa quellimeno buoni.
Oggi ad esempio il momento buono e’ arrivato inaspettato, quando arrivate in una delle unita’, la Nurse in charge (si chiamano cosi’ le responsabili} ci ha mostrato il nostro piccolo foglio excel correttamente compilato, e ci ha detto che ha capito cosa vogliamo fare e l’utilita’ del contare e controllare le piccole scorte che tengono all’intenro dei reparti. Mi sono venute le lacrime agli occhi e’ stata la prima volta che abbiamo incontrato una persona cosi’ disponibile e che ha capito e fatto addirittura tutto il lavoro. C iha inoltre ringraziato perche’ cosi’ ha cpaito di aver eun sacco di cose che buttate come erano in precedenza non erano chiaramente identificabili. Adesso il piccolo armadio dove tengono il materiale di consumo giornaliero e’ inperfetto ordine. Grazie al nostro intervento. Sono piccole soddisfazioni che compensano un po’ la fatica.
Uscite da li’, ci siamo recate in un’altra unita’ e qui e’ stato il momento meno buono, la nurse ci ha aperto la porta di una piccola angusta stanzetta dove dentro c’era di tutto. La usano come spogliatoio, magazzino, un totale caos. Abbiamo iniziato a spostare cose, liberare scaffali da cose vecchie e inutili, purtroppo abbiamo anche torvato un tot di materiale scaduto e inutilizzabile. Facciamo molta attenzione a non toccare gli effetti eprsonali. Alcune di loro si fidano di noi e ci lasciano fare, altre rimangono a guardare e controllare. Abbiamo pulito e deciso come sistemare i vari materiali. Alla fine la stanza sembrava leggermente diversa almeno per la parte che abbiamo potuto sistemare. Abbiamo contato e preparato la lista da lasciare spiegando il perche’ di questo piccolo foglio di excel e quale e’ il suo principale utilizzo.. Potra’ questo piccolo foglio di excel cambiare un po’ il modo di lavorare, evitare sprechi e capire le reali necessita’ delle singole unita’?
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