Ci sara’ pure un modo per riuscire a trovare la giusta distanza . Vivere questa esperienza meravigliosa senza sentirne cosi’ tanto il carico emotivo. Oggi e’ stata una buona giornata lavorativa. Stiamo girando nei vari ospedali ed iniziamo a vedere i primi positivi segnali del nostro lavoro. Ci siamo incontrati con alcuni dei responsabili dei magazzini e delle unita’ e sembrano aver capito cosa vogliamo implementare ed il perche’. Questo e’ molto positivo.
Eravamo soddisfatte della nostra giornata, durante uno dei trasferimenti in taxi, passando per strade accidentate e nuclei di baracche qui e la’, eravamo bloccate in uno dei moltsisimi ingorghi che affliggono questa citta’, ci siamo imbattute in una ragazza, che camminava scalza sul ciglio della strada, coperta di cenci e sporchissima, oltreche’ magrissima. L’eta’ non credo possa avere piu’ di 15/16 anni, e’ difficle capire l’eta’. Camminava lentamente, lo sguardo completamente assente di chi ha subito tanto. Ciondolava un po’senza, presumo, una meta precisa . L’istinto era quello di uscire dalla auto e portarla in un posto perche’ potessa essere lavata, pulita e accudita. Ma dove? Dove? Accidenti non riesco a muovermi in questa citta’ tutto e’ cosi’ diverso e non riesco a capire. Non ho fatto nulla e questo mi ha fatto sentire malissimo e da quando sono tornata non riesco a a pensare ad altro. "Con il cuore e con la mente" questo e’ sempre stato il mio tentativo di stare nel mondo, ma a volte mi domando come e se sia possibile separare i due stati. Se si’, e’ solo qui che potro’ provare, sperimentare se sia possibile. Un piccolo spazio come scriveva Etty Hillesum nel suo diario, dove trovare una diversa modalita’, e poter guardare con la giusta distanza.
Non arricciate il naso ora, ma l’unica cosa che sono riuscita a fare dopocena e’ ritirami in camera e guardare un film. Ho scelto il film piu’ leggero e allegro che avevo : Mamma Mia .
Un attimo di tregua per il mio cuore e per la mia mente.
Nessun commento:
Posta un commento