Thanks God it is Friday!!!
Stamattina abbiamo sbagliato indirizzo, siamo andate nell’ospedale piu’ grande ma non era quello giusto. Percio’ di corsa siamo dovute ripartire con un taxi . Alla fine siamo arrivate in quello giusto con circa 30’ di ritardo (odio essere in ritardo) ma qui il tempo ha un valore diverso.
E qui incontriamo la prima direttora donna, finalmente . Una donna splendida, va beh che te lo dico a fa’, una donna che trasmette non so, qualcosa di speciale.
Va bene lo ammetto sono di parte, ma in una societa’ prettamente maschile incontrare le donne che occupano ruoli importanti e’ molto bello e gratificante.
Ci riceve nel suo ufficio insieme all Administrator cioe’ il responsabile amministrativo .
E’ uno degli ospedali piu’ vecchi anzi il primo presente nella regione ed ora si occupa di mamme prima e dopo il parto e bambini.
E’ stato fino ad ora per me l’incontro piu’ interessante perche’ devo confessare che abbiamo parlato di piu’ della situazione socio sanitaria e dei problem piu’ gravi che affliggono donne e bambini.
In effetti abbiamo parlato poco di processi ma piu’ di problem umani, ma caspita abbiamo bisogno anche di capire gli aspetti umani.
Gestiscono una media di 150 parti al mese, ci sono solo 4 dottori non hanno gli specialisti tipo ginecologo ad esempio, in un ospedale prevalentemente dedicato ai parti, e molto del lavoro viene svolto da medical assistant e infermiere e midwife, parola nuova per me, vuol dire ostetriche.
La maggioranza del lavoro lo fanno loro ma i casi piu’ gravi vengono trasferiti nell’ospedale piu’ grande che per fortuna dista circa 300 metri.
Non hanno nemmeno un’ambulanza e si arrangiano alla meno peggio.
Le patologie piu’ gravi sono oltre alla malaria, infezioni respiratory e intestinali, e’ la malnutrizione. Ne arrivano molti da molte zone rurali. Un’altra cosa che fino and ora non ci era mai stata raccontata e’ la fortissima percentuale di bambini abbandonati ma torneremo sull’argomento la prossima settimana perche’ mercoledi’ dobbiamo tornare in quanto e’ la giornata delle vaccinazioni .
Quando abbiamo affrontato l’argomento donazioni, la direttora ci ha purtroppo comunicato che non riescono ad ottenere nessuna donazione e questo e’ un problema.
Mi ha colpito perche’ ad un certo punto ha tirato fuori dal cassetto una proposta di acquisto per un macchinario di cui avrebbero un disperato bisogno , questo macchinario costa circa 10.000 euro e non riescono ad ottenere fondi da nessuna parte. La cosa la sta frustrando molto perche’ vorrebbe fare molto di piu’, ma non ha I mezzi economici. La passione con cui ci ha raccontato alcune storie mi ha conquistata, sto meditando se ci sono spazi per poter lanciare una sorta di raccolta fondi, magari con l’aiuto di tutti coloro che mi steno leggendo. Vediamo devo prima verificare la fattibilita’ .
Certo e’ che non si possono risolvere tutti I problemi ma forse qualcosa si puo’ fare.
Per dare un tono piu’ leggero alla giornata, oggi pomeriggio ci ha raggiunto Nela (Manuela), una collega di Madrid, che sta collaborando sempre per MC.I. con un team locale per la costruzione e gestione di un laboratorio che possa servire ad alcune cliniche sparse nella zona a nord di KUMASI.
Questa localita’ si trova a due ore di auto da KUMASI, ed e’ assolutamente in the middle of ultranothing.
Nela (Manuela) e’ arrivata il primo di Ottobre ed e’ da sola, vive in hotel e cosi’ appena saputo di lei ho subito proposto di invitarla a passare il weekend da noi. La nostra casa e’ grande ed abbiamo anche una stanza per gli ospiti. Era entusiasta ed ha accettato con grande gioia , e’ arrivata alle tre circa e rimane con noi fino a lunedi’ mattina.
Quando e’ arrivata e’ rimasta estasiata dalla casa. E’ assolutamente esplosiva come d’altra parte lo sono gli spagnoli, continua a parlare parlare e’ fantastico vedere la gioia che esprime per poter stare con noi
Tutta la sua settimana e’ da sola. Gli altri del team sono locali e la sera e’ sempre da sola, in un triste hotel, in un remote villaggio. Dovra’ stare 6 mesi ……aiuto.
Le abbiamo gia’ detto che puo’ venire da noi tutti i weekend almeno fino a Dicembre . Mi piace molto anche perche’ posso parlare con lei in italo Spagnolo, ci capiamo benissimo.
Bene adesso il quadro e’ completo per potervi scatenare in mille barzellette e battute: una tedeska di Germania, una ammerriccana, una italiana e una spagnola ole’. Ne vedremo delle belle.
Domani sera ho proposto di uscire tutte a cena , Liz ccmpresa (Liz e’ la consulente della Columbia University di NYC) che sta lavorando qui con Michelle per il progetto di formazione nelle scuole. Liz e’ molto simpatica. Purtroppo riparte martedi’ prossimo.
Insomma ho scovato sulla guida un posto che si chiama NICK’s PIZZA PLACE e tutte hanno colto con entusiasmo la proposta. Non so cosa mangeremo ma almeno proviamo ed usciamo un po’.
Per fortuna e’ venerdi’, un weekend di relax davanti , no, non esattamente Steffi ed io dobbiamo lavorare, scrivere I reports che non siamo riuscite a scrivere oggi. Trovo molto bello poter lavorare a casa, in quanto non abbiamo ne avremo un ufficio , ma qui si sta bene anche per lavorare.
L’unico vero problema sono I galli si’ si ‘ avete letto bene I galli. Questi ….. non riesco a trovare un termine appropriato che non scivoli nel turpiloquio iniziano ad emettere I loro chicchirichi’ alle tre circa di notte e caspita nessuno gli ha spiegato che e’ ancora note fonda e l’alba e’ molto lontana?
E vanno pure in stereofonia sicche’ inizia uno e poi di seguito l’altro. Questa e’ veramente la parte piu’ dura, oltre al caldo (sudo praticamente 24 h costante ) e purtroppo al fatto di non avere internet a casa. C’e’ di peggio lo so.
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