Happy Birthday prima di tutto. Sa bene chi.
Eccoci qui ad Accra, seduta nella terrazza difronte al mare, anzi oceano.
L’aria e’ abbastanza gradevole, l’umididta’ si e’ un po’ abbassata e si suda un pochetto di meno.
Sono arrivata sabato pomeriggio con tutti i bagagli. Domenica in tarda mattinata mi hanno consegnato le chiavi dell’appartamento e con un po’ di fatica ho inziato ad aprire tutto e sistemare il tutto. Ho lasciato parecchie cose da vestire e scarpe a Kumasi, le ho regalate in giro, e lo stesso faro’ prima di lasciare Accra.
E’ incredibile pensare alla quanitta’ di indumenti che avevo ancora a casa in ottime condizioni magari da 20 anni. Sono proprio contenta di aver regalato delle maglie, scarpe, pantaloni, a qualcuno che conosco e che e’ stato cosi’ felice di riceverli. Due T-shirt nuove, mai usate, preche’ troppo grandi per me, che ho donato al nostro ottimo security man della casa di Kumasi, mi hanno regalato un sorriso che non dimentichero’ mai.
Domenica nel pomeriggio, per la prima grossa spesa generale sono poi andata in un shopping centre/supermercato e mi si e’ aperto il cuore. Un vero supermercato dove puoi trovare di tutto vermaent edi tutto, moltisismi prodotti italiani, persino l’acqua minerale. Il reparto del pane poi e’ fantastico vendono pane di tutti i tipi.
Accra e’ sicuramente la capitale e si vede, ci sono alcuni palazzi e piazze molto belli ed imponenenti, in particolare la sede del Presidente della Repubblica e’ molto bella. La forma ricorda il tipico sgabello Ashanti.
L’appartamento si trova all’interno di un villaggio/hotel che si affaccia su di una spaiggia molto bella e grande ma anche molto trascurata e sporca. Un vero delitto. Camminando sulla spiaggia bisogna evitare rifiuti di tutti i tipi, e in alcuni punti ci sono vere e proprio montagne di rifiuti.
Pensavo, mentre camminavo ieri pomeriggio prima del tramonto che alcuni paesi pagherebbero oro per avere una spiaggia cosi’ bella e grande mentre qui sembra che nessuno se ne curi. Oltretutto non ritengono bello vivere difronte al mare, e difatti questo e’ l’unico hotel sulla spiaggia almeno per un tot di chilometri. E non ci sono case, a parte un gruppo di baracche dove vivono un tot di persone e dove un fiumicciattolo scuro , una latrina, scende a cascata sulla spiaggia e poi nel mare. L’immagine ieri mi ha lasciato di sasso, mi sono fermata ad osservare la scena, la luce era particolare, al tramonto, c’erano cani e bambini sulla spiaggia le baracche e questo rivolo di liquidi salmastri che scendevano verso la spiaggia, un odore forte e pungente, fogne a cielo aperto.
Sono rimasta alcuni minuti e non riuscivo a credere che ero li’ veramente li’ e che non era un brutto sogno, e chissa’ perche’ ho pensato a Dante ed a come avrebbe descritto la sena. Probabilmente nella sua epoca in Europa vivevano eprsino peggio. Ora non chiedetemi perche’ Dante, ma chissa’ perche’ quando penso ad un inferno, penso di default al suo.
Comunque superate queste difficolta’ e concentrandosi sulla fantastica opportunita’, anzi un sogno che si realizza, di vivere a due passi da una spiaggia e con un mare immenso davanti, abbiamo inziato il nostro progetto qui ad Accra.
Ieri siamo state ricevute dal direttore e tutto il managememnt team degli ospedali . Poi siamo andate ad incontrar eil sindaco della citta’ di Accra ed il suo staff.
La prima impressione e’ stata molto positiva. Gli incontri si sono svolti perfettamente on time.
Nel pomeriggio siamo andate negli uffici di GSK ad incontrare i colleghi, e di nuovo molto calore e disponibilita’. Scusate la deformazione ma entrare in quegli uffici mi fa sentire un po’ a casa.
Oggi abbiamo iniziato gli incontri negli ospedali, che in totale sono 9.
L’ospedale visitato nel pomeriggio e’ situato all’interno di un mercato rionale molto ghanese. Ad un certo momento l’autista e’ entrato al’interno del mercato passando attraverso le bancarelle di frutta e verdura, pensavamo che avesse completament esbalgiato ed invece propio in mezzo sorge questo piccolo ospedale. Dopo l ariiunione ci siamo fermate ad acquistare dell’ottima verdura, insalata saporita, pomodori buonissimi, persino delle carote che cosi’ belle non le avevo mai viste. Eppoi cosi’ gustose. Ananas e mango poi come dessert.
La cosa piacevole e’ che nella grande living room abbiamo una lato cucina aperto, delimitato da un bancone e delle grnadi vetrate che si affacciano sull’oceano. Ti viene propria voglia di cucinare. La mattina poi fare colazione di fronte al mare non e’ proprio niente male. Stasera abbiamo cenato a casa, qualcosa di molto semplice e piacevole. Insomma tra supermercati iperforniti di tutto e mercatini di frutta e verdura stupendi sono proprio a posto.
Vivere in una casa di fronte al mare e’ veramente un sogno che si realizza, un altro nel giro di qualche mese, il primo e’ quellod i vivere questa esperienza.