venerdì 21 gennaio 2011

A volte la lontananza....

Quando si e’ lontani da casa e dal proprio paese, si tende  ad idealizzare e ricordare forse le cose piu' belle.
Si tende a ricordarne gli aspetti piu’ familiari ed affettivi e si tende a dimenticare le burocrazie, le inefficienze e le tante  ingiustizie.
Basta pero' andare in ambasciata e si rientra nella realta'.
L’ambasciata si trova in un quartiere residenziale, molto chic, secondo gli standard, ma l'edificio e' vecchiotto, non un granche'. All’entrata degli addetti al servizio di sicurezza, ghanesi,  ti ritirano il passaporto e ti accompagnano in una saletta di attesa. C'e' una porta che ogni tanto si apre e ti fa capire che ci sono degli uffici. Esce una signora, addetta immagino, e mi chiede, in inglese,  il passaporto, poi mi porge un modulo di 4 pagine da compilare senza chiedermi nulla.
Mah speravo in una accoglienza un po’ piu’ calorosa, certo il mio problema e' di aver visto troppi films e spero sempre in un approccio piu' romantico, ma siamo in Italia e mi sembra perfettamente allineata.
Compilo il modulo dove chiedono un sacco di informazioni e capisco pero' che c'e' qualcosa di strano, si riapre la porta e esce l'addetta alla quale spiego, sempre in inglese,  che sono venuta solo per presentarmi e dare i miei dati, nonche' porgere i saluti alla gentile signora con cui avevo parlat  o al telefono.
A quel punto si chiarisce l’equivoco, viente stracciato il modulo, e la genitle signora italiana esce dall a porta e ci presentiamo, finalmente in italiano, mi chiede solo di lasciare i miei recapiti menre solo qui.
 Ecco speravo in un'accoglienza un po' piu' calorosa, ero emozionata quando sono entrata, mah devo smetterla di andare al cinema......

martedì 18 gennaio 2011

Lunedi' 17 Gennaio

Per fortuna che oggi non e’ venerdi’ 17 ma solo lunedi’, alla faccia.
Una di quelle giornate dove le cose proprio non girano. Vado per acquistare il famoso modem Iternet e mi dicono che non sono disponibili per almeno un mese. Un mese?
Cioe’ questo provider non ha piu’ scorte di modem e perdera’ per il prossimo mese tutti i nuovi potenziali clienti che come me vorrebebro sottoscrivere un contratto  Internet. Fantastico.
Vado al supermercato con l’intenzione di fare una bella scorta di bottiglie di acqua e sono rimasti senza.
Vado per acquistare delle bottiglie di birra da tenere in casa e mi dicono che non posso acquistarle a meno che non le riporto domani per un machcinoso sistema di vuoti a rendere che pero’ non possono lasciarmi nemmeno dietro pagamento di una cauzione.
Riesco alla fine a trovare un baracchino che mi vende due bottiglie dietro pagamento della cauzione e senza obbligarmi a ritornare entro domani, torno a casa  e mi accorgo che in casa non c’e’ nessun apri bottiglie. Per fortuna che l’appartamento si trova all’intenro di un hotel, esco di nuovo  e vado a chiederne uno.
Torno a casa e mi rendo conto di aver buttato erroneamente la password per la connessione parziale ad un collegamento wireless da qui. Non solo ho erroneamente buttato il pezzetto di carta, ma non ho nemmeno trascritto i dati, un genio, sono proprio un vero genio.
 Per finire la valvola della bombola del gas ha iniziato a mandare strani rumori e perdere un po’ di gas. Ho chiuso tutto, spero che per oggi sia finita

Domenica 16 Gennaio

Stanotte e’ piovuto tanto, credo, il rumore forte della pioggia mi ha svegliata, ma troppo pigra per alzarmi.
Sono le 8.30 l’aria e’ leggermente piu’ fresca e c’e’ un po’ di vento.
Un'immagine spettacolae mi accoglie e mi da' il buongiorno  sulla terrazza, in mare ci sono centinaia di piccole barche, sono tutte barche di pescatori, alcune hanno una piccola vela altre un motore, altri remano, si muovono tutte nella stessa direzione.  E’ un immagine molto bella, inoltre ci sono persone che corrono sulla spiaggia, altre che passeggiano , rimango ad osservare per un po’,  mi costringo ad alzarmi dalla poltrona sulla terrazza  e vado a prepararmi un caffe’ che sto sorseggiando ora con una ciambella bella fritta e unta. Tra un po’ andro’ a fare una passeggiata sulla spiaggia.
Ma come si fa a lasciare un posto cosi’ per andare in giro per la citta’?  
Purtroppo durante la stagione secca, la luce e' velata il cielo e' sempre lattiginoso, non si sono piu' le giornate terse e limpide della stagione delle pioggie, ma almeno c'e' meno umidita'.
Internet qui funziona a singhiozzo e non so quando riusciro’ a pubblicare queste note.
Adesso e’ sera ho fatto lunghe camminate, una sulla spiaggia ed un altra per raggiungere una zona della citta’ che non conoscevo. E’ stata una bella giornata, domani si comincia. 

Sabato 15 Gennaio

Tanti auguri a coloro che oggi fanno gli anni.
Questa settimana e’ stata tosta. 10 riunioni, ripeto 10, incontrato circa un centinaio di persone. Non so bene quante ore ho parlato. Come diceva molti anni fa un mio caro collega, per l’unico mio neurone che   non funziona tanto bene e’ veramente troppo.
Abbiamo visitato 9 ospedali, alcuni piccoli, altri piu’ grandi, in particolare quello dei bambini, e’ una costruzione del 1923 fondato come centro per la cura della malnutrizione e’ stato poi ampliato negli anni e adesso cura diverse patologie. Malaria prima di tutto.
Un altro ad esempio si trova immerso in un bosco.
Ci sono anche qui varie cose che possiamo fare.
Oggi, sabato,  giornata molto umida, anche se siamo nella stagione secca. Ho camminato per un po’ ma sudavo moltissimo al punto di desistere. Sono andata per sistemare internet ma purtroppo non hanno modem ( internet key)  disponibili fino a lunedi.  Un negozio grande che vende praticamente servizi internet e telefonici solamente rimane senza modem il sabato. Mah.
Ho invitato a cena la collega degli uffici di Accra, che e’ sempre stata cosi’ carina e disponibile con me, ho cucinato un ottimo ragu’ di carne, la mutter ne sarebbe orgogliosa, e abbiamo passato una piacevolissima serata. Lei si e’trasferita ad Accra un anno e mezzo fa circa, le hanno dato questa opportunita’di carriera e ne e’ entusiasta.  E’ nigeriana, la sua famiglia e tutti i suoi sono a Lagos, compreso il suo ragazzo. Abbiamo parlato molto e nonostante sia molto piu’ giovane di me, le sue sensazioni e difficolta’ non sono poi cosi’ lontane dalle mie.

LE FOTO

Finalmente ho la connessione e posso pubblicare le foto della casa:

Angolo cucina

Angolo cucina in soggiorno

Soggiorno lato pranzo

Soggiorno lato divani e tv
Soggiorno uscita nella terrazza

Terrazza


Vista dalla terrazza


Vista dalla terrazza

La mia camera gia' bella incasinata dopo pochi giorni


Bagno in camera uahoo che lusso!!!

domenica 16 gennaio 2011

Martedi 11 Gennaio 2011


Happy Birthday prima di tutto. Sa bene chi.
Eccoci qui ad Accra, seduta nella terrazza difronte al mare, anzi oceano.
L’aria e’ abbastanza gradevole, l’umididta’ si e’ un po’ abbassata e si suda un pochetto di meno.
Sono arrivata sabato pomeriggio con tutti i bagagli. Domenica in tarda mattinata mi hanno  consegnato le chiavi dell’appartamento  e con un po’ di fatica ho inziato ad aprire tutto e sistemare il tutto. Ho lasciato parecchie cose da vestire e scarpe a Kumasi, le ho regalate in giro, e lo stesso faro’ prima di lasciare Accra. 
E’ incredibile pensare alla quanitta’ di indumenti  che avevo ancora a casa in ottime condizioni magari da 20 anni. Sono proprio contenta di aver regalato delle maglie, scarpe, pantaloni, a qualcuno che conosco e che e’ stato cosi’ felice di riceverli. Due T-shirt nuove, mai usate, preche’ troppo grandi per me,  che ho donato  al nostro ottimo security man della casa di Kumasi,  mi hanno regalato un sorriso che non dimentichero’ mai.
Domenica nel pomeriggio, per la prima grossa spesa generale  sono poi andata in un shopping centre/supermercato e mi si e’ aperto il cuore. Un vero supermercato  dove puoi trovare di tutto vermaent edi tutto, moltisismi prodotti italiani, persino l’acqua minerale. Il reparto del pane poi e’ fantastico vendono pane di tutti i tipi.
Accra e’ sicuramente la capitale e si vede, ci sono alcuni palazzi e piazze molto belli ed imponenenti, in  particolare la sede del  Presidente della Repubblica e’ molto bella. La forma ricorda il tipico sgabello Ashanti.  
L’appartamento si trova all’interno di un villaggio/hotel che si affaccia su di una spaiggia molto bella e grande ma anche molto trascurata e sporca. Un vero delitto. Camminando sulla spiaggia bisogna evitare  rifiuti di tutti i tipi, e in alcuni punti ci sono vere e proprio montagne di rifiuti.
Pensavo, mentre camminavo ieri pomeriggio prima del tramonto che alcuni paesi pagherebbero oro per avere una spiaggia  cosi’ bella e grande mentre qui sembra che nessuno se ne curi. Oltretutto non ritengono bello vivere difronte al mare, e difatti questo e’ l’unico hotel sulla spiaggia almeno per  un tot di chilometri. E non ci sono case, a parte un gruppo di baracche dove vivono un tot di  persone e dove un fiumicciattolo scuro , una latrina, scende a cascata sulla spiaggia e poi nel mare. L’immagine ieri mi ha lasciato di sasso, mi sono  fermata ad osservare la scena, la luce era particolare, al tramonto, c’erano cani e bambini sulla spiaggia le baracche e questo rivolo di liquidi salmastri che scendevano verso la spiaggia, un odore  forte e pungente,  fogne a cielo aperto.
Sono rimasta alcuni minuti e non riuscivo a credere che ero li’ veramente li’ e che non era un brutto   sogno, e chissa’ perche’ ho pensato a Dante  ed  a come avrebbe descritto la sena. Probabilmente nella sua epoca in Europa vivevano eprsino peggio.  Ora non chiedetemi perche’ Dante,  ma chissa’ perche’ quando penso ad un inferno,  penso di default al suo.
 Comunque superate queste difficolta’ e concentrandosi sulla fantastica opportunita’, anzi un sogno che si realizza, di vivere a due passi da una spiaggia e con un mare immenso davanti, abbiamo inziato il nostro progetto qui ad Accra.
Ieri siamo state ricevute dal direttore e tutto il managememnt team degli ospedali . Poi siamo andate ad incontrar eil sindaco della citta’ di Accra ed il suo staff.
La prima impressione e’ stata molto positiva. Gli incontri si sono svolti perfettamente on time.
Nel pomeriggio siamo andate negli uffici di GSK ad incontrare i colleghi, e di nuovo molto calore e disponibilita’. Scusate la deformazione ma entrare in quegli uffici mi fa sentire un po’ a casa.  
Oggi abbiamo iniziato gli incontri negli ospedali, che in totale sono 9.
 L’ospedale visitato  nel pomeriggio e’ situato all’interno di un mercato rionale molto ghanese. Ad un certo momento l’autista e’ entrato al’interno del mercato passando attraverso le bancarelle di frutta e verdura, pensavamo che avesse completament esbalgiato ed invece  propio in mezzo sorge questo piccolo ospedale. Dopo l ariiunione ci siamo fermate ad acquistare dell’ottima verdura,  insalata saporita, pomodori buonissimi, persino delle carote che cosi’ belle non le avevo mai viste. Eppoi  cosi’ gustose. Ananas e mango poi come dessert.
La cosa piacevole e’ che nella grande living room abbiamo una lato cucina aperto, delimitato da un bancone e delle grnadi vetrate che si affacciano sull’oceano. Ti viene propria voglia di cucinare. La mattina poi fare colazione di fronte al mare non e’ proprio niente male. Stasera abbiamo cenato a casa, qualcosa  di molto semplice e piacevole. Insomma tra supermercati iperforniti di tutto e mercatini di frutta e verdura stupendi sono proprio a posto.
Vivere in una casa di fronte al mare e’ veramente un sogno che si realizza, un altro nel giro di qualche mese, il primo e’ quellod i vivere questa esperienza.

giovedì 6 gennaio 2011

5 Gennaio

Sono seduta qui nel reparto di malnutrizione, sono  venuta a dare un ultimo saluto alle responsabili e ai bambini che stanno qui. Per fortuna nella zona malnutriti, non sono molti i lettini occupati e le condizioni non sono proprio pessime, mentre nell’altra  zona  i letti sono tutti occupati . Malaria, gastrointeriti e febbri  sono le cause principali.
Oggi sono triste, sono in caduta libera come solo io riesco a fare,  e non so con chi parlare, tanti sono i pensieri che affollano la mia mente,  allora ho deciso che tanto vale condividereun po’ con tutti. Senza vergognarsi o temere chissa’ quali brutti voti. 
Penso che tutte le mie emozioni si siano fermate qui in questo reparto di malnutrizione. Sicuramente e’ il  luogo dove ho ricevuto le piu’ forti scosse emotive, e a cui mi sento molto molto legata.
In questi due giorni ho dedicato il mio tempo a girare per gli ospedali per un ultimo saluto a tutti. In alcuni casi sento che qualcosa abbiamo fatto, il nostro entativo di sensibilizzare le unita’ sul controllo delle scorte per  evitare sprechi, sui processi di acquisto, sulla necessita’ di applicare le procedure e la formazionedek personale  alle stesse,  ha lasciato un  segno.  In altri ho avuto la sensazione che lasciato il controllo, la vita riprendera’ come prima, prima del nostro arrivo.
La domanda che mi assilla da qualche giorno e’ proprio capire se abbiamo veramente fatto qualcosa di utile.  Mi domando se e’ il giusto approccio o se dobbiamo trovare altre modalita’.  Come fare a saperlo? Come fare a capirlo?  Oggi proprio non e’ giornata...
La vita pero’ a volte ti sorprende, accade qualcosa che puo’ aggiungere colore ad una giornata dai toni scuri, dopo aver lasciato l’ospedale e prima dell’incontro con la nostra sueprvisor, mi sono fermata all’ufficio postale per controllare se per caso era arrivata una lettera per me. Oramai non ci speravo piu’ ed invece eccola li’ una bella busta azzurra, con delle decorazioni natalizie e soprattutto con il mio nome scritto sopra. Non ci volevo credere ho letteralmente abbracciato la busta e per un po’ ho camminato tenendo la busta abbracciata a me e mi sono scese le lacrime.
Il mio biglietto di auguri mandato da una amica speciale e’ arrivato alla fine,  ed e’ cosi’ bello e prezioso.
 Grazie amica mia, hai aggiunto colore alla mia giornata.

domenica 2 gennaio 2011

REGIONE DEL VOLTA

Siamo stati tutti invitati a trascorrere il periodo di Natale nella regione del Volta dove abita il papa’ del nostro attuale padrone di casa. Cosi’ il 24 siamo partiti in auto per raggiungere Kpando, un localita' vicino al lago  Volta.
Il viaggio in auto e’ stato lungo e faticoso . Da Kumasi ci vogliono circa 8 ore di viaggio su di una strada a tratti molto dissestata, che attraversa villaggi ed e’  molto affollata. Quando poi cala il sole e il buio avvolge tutto diventa ancora piu’ impressionante e pericoloso. Sul ciglio della strada ci sono biciclette persone, animali . Bisogna essere proprio bravi e saper guidare con molta attenzione. 


Il giorno dopo, il 25, siamo andati a visitare le cascate di Wli/Agumatsa.

Sulla strada per le cascate







davanti alla cascata l'aria e' fresca

Siamo arrivati in mattinata. Dopo una breve camminata in un bosco si raggiunge la prima delle due cascate. Per la seconda bisogna scarpinare un bel po'. Quindi ci siamo fermati alla prima.





Vicino alle cascate c’e’ un Lodge gestito da una coppia di tedechi che hanno deciso di fermarsi qui nel 2003. L’atmosfera e’ molto rilassata. Mi sono ordinata un piatto di Natale che la signora tedesca mi ha consigliato: mi e' arrivata una insalata di pasta, un wurstel e un piccolo spiedino, molto buoni.

  
 
La parete a sinistra e' ricoperta di pipistrelli, noterete delle macchioline, sono loro che svolazzano. 

Il 26 siamo partiti per andare ad AKOSOMBO, dove inizia il lago, localita’ famosa per la mega diga costruita negli anni 60:

LA DIGA



Il ponte sospeso per arrivare ad AKOSOMBO

Da Akosombo parte il battello per la crociera sul Lago Volta, il lago artificiale piu’ grande del mondo. Il lago Volta e’ veramente molto bello. Il battello da crociera parte alle 10.30 e si rimane in navigazione tutto il giorno. Ci sono isolotti rigogliosi che emergono qui e la’.  La gita e’ organizzata molto bene, il battello e’ grande e spazioso tipo i nostri traghetti, con una piscinetta  dove i bimbi hanno sguazzato felici e contenti.




Alcune vedute del Lago


L’atmosfera a bordo era proprio festaiola e serena. Tutte le famiglie  ghanesi che hanno deciso di trascorrere questa giornata di festa  erano belle e serene.  Non eravamo in  molti come visi pallidi (obruni),  una coppia di austriaci molto simpatici. Un gruppo di indiani che lavorano in Ghana, alcune nigeriani, qualche americano.  A bordo  ci hanno servito il pranzo, mentre  al piano  superiore una band ha suonato tutto il giorno  e la gente di ogni eta’ ballava e  come ballava, pieni di sensualita'. 

Il 27 siamo andati sul monte AFADJATO.
Il monte con un’altezza di 850mt. E’ considerato il piu’ alto del paese.
Il problema non e’ stata  l’altezza in se’ ma il sentiero per arrivare in cima e’ talmente ripido che bisogna arrampicare. E’ stato un vero dramma, dopo un’ora e mezza di vera sofferenza sono riuscita ad arrivare all acima, gli altri era arrivati da mo’.  Poi c’e’ stata la discesa, con le scarpe da ginnastica (non ho portato con me le scarpe da trekking, argh) e’ stato un bel rischio, ma sono riuscita a scendere senza rompermi nulla. Beh questo solo apparentemente perche’ lo sforzo e’ stato talmente elevato per il mio fisico da cassonetto che ancora oggi, dopo giorni di aspirine e acido lattivo ovunque sono ancora dolorante. Credo di aver proprio chiuso con la montagna estrema.

Eccoci tutti in cima alla montagna

vedute dalla cima del monte



Il 28 mattina siamo partiti per rientrare a Kumasi, prima pero' una foto ricordo con i nostri gentilissimi padroni di casa


e di nuovo  un lungo e faticoso vaggio di rientro.
Quanti villaggi abbiamo attraversato e quante persone abbiamo incontrato, alcuni in condizioni veramente disperate, un uomo completamente nudo camminava sul ciglio della strada in mezzo alla confusione con lo sguardo completamente assente. E’ stato un attimo perche’ ero in auto ma mi e’ rimasto impresso nella mente.  Quanta bellezza si incontra viaggiando, ma anche uanta sofferenza....

Mi sono fatta un regalo di Natale

Ebbeni si....’ anche i grandi prima o poi cedono.
Sono qui seduta alla caffetteria dell'hotel piu’ bello di Kumasi ed ho appena ordinato una ciambella ed un mitico croissant.
Non potevo credere ai miei occhi quando ho visto la vetrina dove tengono i dolci, volevo ordinarli tutti. 
Oggi (30 dicembre) mi e’ venuta un gran voglia di venire qui alla caffetteria perche’ hanno dei dolci buonissimi e perche’  l’ambiente e’ bello, rilassante. Volevo festeggiare il mio Natale.
 Mi hanno appena portato la ciambella ed il croissant, sono caldi. Addento la ciambella......mhm c’e’ un modo piu' speciale per definire l’estasi? Addentare una ciambella ed un croissant caldi.

Tortelli di zucca

Questo e' il mio vero pranzo di Natale, insieme a questa foto..... un piatto di tortelli di zucca in primo piano,  belli pronti per essere addentati.  E' commovente...........