Che dire di questa giornata? Purtroppo una giornata persa, mi sono alzata tardi, non mi reggevo, ho passato un’altra brutta notte e questa mattina non riuscivo ad alzarmi, mi sento in apnea, respiro a fatica, ma sembra che il peggio sia passato.
Quindi tutto il mio bel programma di oggi e’ saltato. Sto solo cercando di trovare le forze per andare alla DHL a spedire il mio scatolone di libri, dizionari etc, etc.
La mia ultima settimana in Ghana e’ stata proprio un disastro, purtroppo, questo stato di malessere generale mi ha messo fuori uso.
Da un paio di giorni c’e’ un piccolo andirivieni di persone che portano dei doni, dei regali per ringraziarci. Vegono dagli ospedali dove abbiamo lavorato, ci portano un segno di affetto e gratitudine. E’ commovente.
Leggendo la versione finale del report e tutti gli allegati che abbiamo inserito mi sembra che alla fine anche qui ad Acra siamo riuscite a fare un lavoro discreto. Spero tanto che qui, con tutti i file excels che ho preparato e distribuito rimanga qualcosa. Me lo auguro di cuore.
Cosa provo? Non lo so. Sono travolta, overwhelmed , si in inglese rende meglio. Sono contenta idi tornare a casa, ma nello stesso mi rendo conto che una parte di me rimarra’ qui, nonostante tutte le difficolta’ e fatiche. Questi ultimi mesi poi qui ad Accra mi hanno permesso di conoscere ed allacciare delle amicizie con alcuni colleghe/i, che mi hanno fatto sentire accolta ed a casa. Questo non lo dimentichero’.
Ho imparato, forse, qui che le relazioni funzionano o non funzionano indipendentemente dal colore della pelle, dall’appartenenza o dalla provenienza. Scattano o non scattano, simpatie, empatie, antipatie non sono per fortuna ancora controllabili da tecnologie o modificazioni. Appartengono ancora all’alchimia dell’essere umano.
Il ‘volemose bene’ cioe' volersi bene non e’ a tutti i costi e non succede sempre. Questa e’ una delle grandi lezIoni che mi porto a casa, diventare amici sempre, no non accade sempre e non e’ colpa di nessuno.
Fare un grande sforzo per una convivenza che definirei educata, nel rispetto dell’altro che comunque anche se non amico e li’ in quel momento a condividere tempi e spazi con te. Pare impossibile ma e’ difficilissimo, sistemi , caratteri, culture e parametri diversi creano delle barriere. Superarle, abbatterle e’ difficile, molto difficile.
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