La notte tra sabato e domenica, mentre a letto stavo leggendo, un flash e’ apparso nella mia mente, una domanda...dove e’ il cellulare? Sono schizzata fuori dal letto e mi sono messa a cercarlo. Niente, ho provato a chiamare con il cellulare della collega, niente... niente . Perso!! Come perso? Si’ perso. Ho ripensato a dove ero stata nel pomeriggio prima di tornare a casa ma era troppo tardi per chiamare. Ho passato una notte terribile, troppo avvilita per dormire. Domenica mattina sono tornata dove mi ero fermata , ma niente, ero gia’ pronta ad andare a comperare un nuovo telefono, ho riprovato a chiamare il mio numero per un'ultima volta ed ecco.....qualcuno risponde , una voce maschile. Ho passato il telefono al manager del locale che gentilmente si era offerto di aiutarmi. Era il tassista che mi aveva accompagnata a casa ieri sera. Il tassista, Francis, un ragazzo giovane, aveva trovato il cellulare e si e’ offerto di venire fino a dove mi trovavo per riportarmi il cellulare, dopo un’ora e’ arrivato e non sapevo piu’ come dirgli grazie. Ecco un bell’esempio di come questo popolo ti accoglie. Anche se sembra che la cosa abbia comunque dell’incredibile, perche’ non e’ nella loro cultura riportare normalmente gli oggetti trovati. Sono stata fortunata molto fortunata.
Grazie Francis.
La solita fortuna!!! ;-)
RispondiEliminaGia' una gran bella fortuna, ognitanto ci vuole.
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